Memorie di tempi lontani Loris Bottazzi

“Parco La Manara”

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Memorie di tempi lontani Loris Bottazzi

Memorie di tempi lontani Loris Bottazzi

Memorie di tempi lontani Loris Bottazzi

Bibbiano on line

“Memorie di tempi lontani”. E’ questo il titolo dell’ultima fatica del nostro concittadino Loris Bottazzi classe 1937 e che è stato presentato l’altra sera a Bibbiano presso il “Parco La Manara” in occasione del “FestivaldEnza 2016” nella “Sala delle Colonne”. Una narrazione di fatti e fatterelli che hanno accompagnato Loris dalla sua fanciullezza fino ai tempi in cui era stato prima sindaco del comune di Bibbiano (anno 1961) e successivamente presidente della unità sanitaria locale. Ed ecco allora passare dalla esperienza giovanile del primo candido bacio per tornare indietro nel tempo e ritrovarsi dodicenne a dialogare in tedesco con un comandante dell’esercito tedesco negli anni della guerra. Davvero la loro generazione si è trovata ad attraversare momenti storici così diversi in termini di gravità, di rivoluzione culturale copernicana, d’intensità ideologica ed il poterlo leggere oggi nel breve spazio di alcune facciate di carta patinata ci restituisce quelle emozioni che scaturiscono dai fatti narrati immersi in una ambientazione assai famigliare come dire nei prati di casa nostra. Allora ci si rende conto come davvero le esperienze di vita già vissute siano necessarie ai giorni nostri per dare il giusto “peso” alle vicende di cronaca riportandoci tutti nel senno della ragione riconoscendo dove povertà, ignoranza, erano davvero di casa, erano maledettamente vicine ai nostri genitori e ai nostri nonni. Ed allora un forte richiamo di Loris a “non dimenticare mai” le nostre umili origini di solo qualche decine di anni fa.La serata è stata presentata dalla neo giornalista Daniela Aliu che con la stessa amorevolezza di una mamma lo ha saputo accompagnare non solo nelle sue strade di storia vissuta ma anche più indietro, nei secoli bibbianesi.
Peccato però che le giovani generazioni erano tutte assenti da questa autentica “botta” di vera vita vissuta dove davvero la differenza poteva essere una pallottola di piombo impazzita piuttosto che un display di cellulare infranto da una caduta per terra ma questa è un’altra storia alla quale quella della nostra generazione hanno ed avranno la responsabilità morale di garantire a Loris quel suo monito di “mai dimenticare il passato” a beneficio delle giovani generazioni, così tanto gravate da quei deliri di onnipotenza dettati da una non cultura mediatica ben nota agli addetti ai lavori che hanno creato quei falsi miti edonistici che vedono in Trump americano (e dintorni) un’abile manipolatore delle pulsioni dell’anima che possono essere solo foriere di cattive notizie.