Inaugurata Charlie 10 Luca Virginio, donata da Barilla

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Inaugurata Charlie 10 Luca Virginio, donata da Barilla

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La nuova ambulanza recentemente inaugurata presso la sede di Croce Rossa Parma di via Riva 2 segna un importante tassello in questo rapporto di vicinanza alla popolazione, la Croce Rossa Parma dalla Società Barilla in memoria di Luca Virginio, Direttore della Comunicazione e delle Relazioni esterne del gruppo di Pedrignano recentemente scomparso, è qualcosa di nuovo e speciale, non solo per la dotazione tecnologica del mezzo, ma proprio per come lo stesso è nato. Non solo frutto del lavoro del team di Croce Rossa, ma soprattutto frutto di una sinergia tra il nostro Comitato e l’Ospedale Maggiore di Parma, chiamato in causa in prima persona, tramite l’importante reparto di Rianimazione, per stabilire quale fosse la dotazione utile prima di tutto agli specialisti della rianimazione parmense. Una scelta dettata dalla volontà di creare non solo un mezzo di soccorso in emergenza di indubbia qualità, ma anche per andare a realizzare qualcosa che potesse essere un valore aggiunto anche in condizioni diverse. E così, seguendo i suggerimenti degli anestesisti rianimatori del nostro ospedale, la scelta è stata quella di realizzare un mezzo speciale, in grado di portare la professionalità e la competenza di questi medici oltre le mura locali, per andare ad operare su un territorio più vasto, tramite una tecnica di rianimazione ancora non molto diffusa negli ospedali, l’ECMOecmo2L’ECMO o ExtraCorporeal Membrane Oxygenation (in italiano Ossigenazione Extracorporea a Membrana) è una tecnica di circolazione extracorporea utilizzata in ambito di rianimazione per trattare pazienti con insufficienza cardiaca e/o respiratoria acuta grave potenzialmente reversibile ma refrattaria al trattamento farmacologico e medico convenzionale massimale. In Emilia Romagna solo due ospedali sono, ad oggi, in grado di gestire questa tipologia di pazienti (Parma e Bologna) e solo un mezzo era in grado di trasportare un paziente sottoposto ad ECMO, ed è residente a Bologna. Questo fino a fine dicembre. Perché da oggi, grazie all’entusiasmo di Barilla (e di Luca Virginio, che ha curato fino all’ultimo questo progetto assieme a Croce Rossa ed alla Rianimazione del Maggiore) anche Parma, grazie al mezzo Charlie 10, sarà in grado di trasportare pazienti ECMO.

Un’ambulanza all’avanguardia, unico mezzo in Emilia Romagna oltre a quello di Bologna, battezzata alla presenza delle autorità civili, sanitarie, militari e religiose, oltre che dei volontari e dipendenti di Croce Rossa, e soprattutto alla presenza di Guido, Luca e Paolo Barilla, accanto ai familiari di Luca Virginioecmo3Una cerimonia molto particolare che ha alternato momenti molto tecnici, con i medici della rianimazione Emanuele Sani e Annalisa Volpi che hanno illustrato nel dettaglio le particolari condizioni in cui potrà essere utilizzato il mezzo, ad altri molto commoventi, con la famiglia Barilla che ha ricordato con affetto l’amico e collega Luca, sottolineandone le grandi doti umane (oltre che lavorative) ed il grande impegno che ogni giorno metteva in tutto ciò che faceva, spesso molto oltre quelli che erano i suoi compiti. “Era un uomo straordinario” ha ricordato Luca Barilla, “sempre pronto a correre per aiutare gli altri. Questa ambulanza è un po’ come lui, gli somiglia, perché correrà per aiutare chiunque ne avrà bisogno”.  La Charlie 10, in una perfetta unione tra Barilla, Croce Rossa, e Rianimazione del Maggiore, si è realizzato un mezzo che “avrà la possibilità di estendere il normale bacino di utenza dell’Azienda Ospedaliera parmense” ha spiegato il dott. Sani assieme alla dott.ssa Volpi, “per centralizzare quei pazienti giudicati intrasportabili in assenza di circolazione extracorporea” (ECMO).

ecmo5Basata su un Volkswagen Crafter, la Charlie 10 Luca Virginio è dotata di un telaio particolare per il trasporto trauma, ed è in grado di supportare tutte le attrezzature elettromedicali in dotazione alla rianimazione per i pazienti ECMO grazie a ben 16 prese elettriche e ad un alternatore di grandissima potenza. La barella è equipaggiata con un supporto inclinabile in tutte le posizioni ed un impianto che ne facilita enormemente la salita/discesa dal mezzo, oltre ad essere sormontata da un triplo castello per l’allacciamento degli elettromedicali. Un sistema multiparametrico, un ventilatore polmonare ed una sonda ecografo(dotata di qualità HD wireless, in grado di inviare i dati in remoto direttamente in Ospedale) tutti di ultima generazione, sono alcuni dei dettagli tecnologici che compongono questo mezzo di eccellenza. Un mezzo che pone al primo posto la sicurezza non solo del paziente, ma anche dei membri dell’equipaggio a bordo, grazie a sedili di tipo aeronautico con quadruplo fissaggio di sicurezza“Un ospedale che cammina” ha chiuso Domenichini, “in grado di intervenire su richiesta del reparto di rianimazione per prelevare negli ospedali limitrofi pazienti in circolazione extracorporea”.

 

dal sito della Croce Rossa