Cioccolata a sorpresa Gruppo teatrale Levia Gravia

Cinema Metropolis Bibbiano

Cioccolata a sorpresa Gruppo teatrale Levia Gravia Cioccolata a sorpresa Gruppo teatrale Levia Gravia

Cinema Metropolis Bibbiano venerdì 10.03.2017 |

UN DIVANO PER JOHN

Celebrazioni Festa della Donna

Gruppo teatrale “Levia Gravia” diretto da Liliana Boubè

Un-divano-per-John

Un-divano-per-John

Anna Bertolotti,Liliana Boubè,Daria Buratti,Stefano Carenza,Daniela Catellani,Patrizia Conti,Stefano Dall’Asta,Davide De Iure,Simona Gallo,Marzia Martini,Ilaria Ughi

SINOSSI: La pièce si ispira ad un fatto realmente accaduto in una cittadina del Regno Unito. Alcune signore, appartenenti ad una importante organizzazione britannica di volontariato, per una buona causa sono pronte a fare qualsiasi cosa. Si apprestano quindi a raccogliere fondi da destinarsi all’ospedale dove John, il marito di una di loro è morto di leucemia. L’amore, l’amicizia, il coraggio e una buona dose di spregiudicatezza sono la forza di queste sei donne. Non tanto giovani, vite e caratteri diversi, ma legate da una sana e amichevole complicità non esiteranno, a farsi fotografare per un calendario “alternativo”. Le foto, vengono scattate da un giovane un poco imbarazzato ma capace, mentre le signore cucinano, fanno la maglia, dipingono o preparano il thé, le solite tradizionali classiche foto, tranne che per un piccolo dettaglio: sono “nude”.

In collaborazione con il Comune di Bibbiano Ingresso 8 euro

Prevendite:
• Biblioteca di Bibbiano (0522.253230)
• Antiche Bontà
Montecchio Emilia
• Arci Reggio Emilia
Viale Ramazzini, 72 – Reggio E. (dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 17)

Cioccolata a sorpresa Gruppo teatrale Levia Gravia

Cioccolata a sorpresa Gruppo teatrale Levia Gravia

Cioccolata a sorpresa Gruppo teatrale Levia Gravia

“Cioccolata a sorpresa”. Prendete sette donne con la voglia di farvi divertire in modo pulito, sano senza

eccessi di cui troppo spesso la televisione ci ha abituati perché noi non siamo in grado di poterlo esternare e troppo spesso ci tocca per forza accettarlo e oplà il gioco è fatto. (ndr Pare che il direttore di Rai 1 finalmente intenda di togliere alcuni servizi di cronaca nera sbattuti in faccia ai telespettatori ad orari non protetti!). E’ andata in scena una commedia teatrale molto frizzante, veloce, dinamica ben congegnata dedicata ai vizi e alle virtù del variegato mondo delle donne creando così un caleidoscopio dei tratti caratteriali della tipicità femminile portata in risalto fino però al momento in cui inaspettatamente la commedia prende una piega molto delicata e sottile. Ed è successo ciò che nel nostro immaginario collettivo piacerebbe di vivere ovvero rivedere la propria mamma un’attimo dopo che la terra è divenuta lieve, lasciandoci una stretta al cuore perché in fondo l’abbandono terreno è il momento più forte della nostra esistenza. E allora bravo il Gruppo teatrale “Levia Gravia” diretto da Liliana Buobè che lo ha saputo condurre con quella maestria dei grandi registi e ci ha davvero regalato viva ed intensa emozione che si è unita a quella nenia francese di Jeanne Moreau in Le tourbillon, capace di farci librare un pò per aria in una atmosfera stile anni 60’.  Vi lascio con il testo della citata canzone ma anche il relativo file audio per farci tornare alla mente una bella serata all’insegna di quella classe, di quella grazia di un tempo in cui non era necessario spiattellarle ma era davvero sufficiente uno sguardo complice d’intesa per viverle!


Elle avait des bagues à chaque doigt,
Des tas de bracelets autour des poignets,
Et puis elle chantait avec une voix
Qui, sitôt, m’enjôla.
Elle avait des yeux, des yeux d’opale,
Qui me fascinaient, qui me fascinaient.
Y avait l’ovale de son visage pâle
De femme fatale qui m’fut fatale
On s’est connus, on s’est reconnus,
On s’est perdus de vue, on s’est r’perdus d’vue
On s’est retrouvés, on s’est réchauffés,
Puis on s’est séparés.
Chacun pour soi est reparti.
Dans l’tourbillon de la vie
Je l’ai revue un soir, hàie, hàie, hàie
Ça fait déjà un fameux bail
Au son des banjos je l’ai reconnue.
Ce curieux sourire qui m’avait tant plu.
Sa voix si fatale, son beau visage pâle
M’émurent plus que jamais.
Je me suis soûlé en l’écoutant.
L’alcool fait oublier le temps.
Je me suis réveillé en sentant
Des baisers sur mon front brûlant
On s’est connus, on s’est reconnus.
On s’est perdus de vue, on s’est r’perdus de vue
On s’est retrouvés, on s’est séparés.
Dans le tourbillon de la vie.
Alors tous deux on est repartis
Dans le tourbillon de la vie
On à continué à tourner
Tous les deux enlacés
Tous les deux enlacés.