Antonina Azoti Associazione “Non solo Portella”

Cu li fa, li guai si li chianci

Antonina Azoti Antonina Azoti Associazione Antonina Azoti a Bibbiano 2018 Antonina Azoti Associazione "Non solo Portella"

Antonina Azoti Associazione “Non solo Portella”

Antonina Azoti Associazione "Non solo Portella"

Antonina Azoti Associazione “Non solo Portella”2018

Antonina Azoti dell’Associazione “Non solo Portella” ha scritto l’opera letteraria “Ad Alta voce” ed. Terre di mezzo – anno 2016 vincitore del Premio Pieve Saverio Tutino 2004. La comunità di Bibbiano per il 25 Aprile ha avuto l’onore ed il piacere di ospitare Antonina Azoti figlia di un uomo coraggioso ucciso dalla mafia siciliana. E’ un omicidio che risale a tanti anni fà e precisamente nel 1946 e quell’ omicidio segnò per sempre la sua triste esistenza. Aveva allora solo quattro anni e rimase orfana con tutto ciò che ne è conseguito in una terra maledetta dove chi muore per mano di mafia passa anche da un tremendo ed arcaico proverbio popolare “Aranci, aranci, cu li fa, li guai si li chianci” (citazione pag. 22 tratta dal libro “Ad Alta voce”) come a dire che chi cerca guai se li tiene ed in fondo, in fondo “un po’ se l’era cercata”. Se l’era cercata perché il suo ruolo di sindacalista della CGIL segretario della Camera del Lavoro di Baucina in provincia di Palermo lo aveva portata a fare delle battaglie di legalità per illuminare le menti di una terra ancora troppo figlia di una schiavitù antica e feroce. Ma dopo l’uccisione per Antonina la strada fù tutta assai in salita. E’ solo nell’anno 1986 verrà riconosciuta un vitalizio alla sua madre perché venne riconosciuto a Nicolò lo status di vittima della mafia. Ecco allora ritornare a tema lo slogan di Don Ciotti di Terra Libera che tuona ancor oggi in tutta la sua potenza umana: “resistere per esistere”.La morale di questa tristissima vicenda umana è nel principio che quando si è in verità prima o poi questa emergerà in prepotenza. La verità non muore mai e lì latente in attesa di altre candele accese che riaccendono inevitabilmente quella sommersa. Grazie Antonina di averci portato a conoscenza della tua drammatica esperienza di vita e tu stai tranquilla perché le tue parole ci serviranno per stare sempre dalla parte giusta.  Antonina Azoti Associazione “Non solo Portella”
Giangiacomo Papotti