La diga di Vetto della Val d’Enza al “Metropolis”
Associazione Consorzi di Miglioramento Fondiario e irrigui della Val d’Enza
La diga di Vetto della Val d’Enza al “Metropolis”
Martedì 7 Novembre 2017 ore 20.30
Presso la sala polivalente: Cinema Metropolis Viale Gramsci n° 4 di Bibbiano
La neo costituitasi Associazione Consorzi di Miglioramento Fondiario e irrigui della Val d’Enza si presenta al “Metropolis” di Bibbiano e a sala davvero gremita, porta alla ribalta un nostro antico sogno Parmigiano e Reggiano di vedere presto tramutarsi quel blu stupendo delle acque della diga di Vetto in verdi brillanti prati stabili della Val d’Enza per virare finalmente in quel nostro bianchissimo latte ed infine, finalmente, nel Re dei formaggi. Il “Parmigiano-Reggiano”!
A parte la licenza poetica di un sogno centenario vi basti di sapere che quest’anno dalla presa d’acqua di Cerezzola di quei 20.000.000 milioni di litri d’acqua si sono visti precipitare, a causa della siccità, a nemmeno 7.000.000 di litri con una riduzione drastica di oltre il 50%. Ora davvero non è più rinviabile il problema dell’approvvigionamento dell’acqua nei periodi di siccità che paiono non più eccezionali a causa dei problemi del cambio climatico in atto. La sala del “Metropolis” è un concentrato di addetti ai lavori del mondo dell’agricoltura che attenti al nostro territorio rappresentato i veri controllori dell’ambiente che ci circonda e che finalmente, grazie alla volontà e determinazione dei loro neo insediati – Presidente Mattia Reggiani, il Vice-Presidente Matteo Catellani assistiti da un tecnico geometra Lino Franzoni e sostenuti dal nostro bibbianese Umberto Beltrami, hanno potuto dar loro la voce della ragione.
La diga di Vetto con i suoi 100.000.000 di metri cubi d’acqua – (un mega cubo della dimensione di un lato pari a mt.464!) potrà rappresentare una certezza matematica in quei periodi di siccità verso il nostro territorio rappresentato dall’uso agricolo, umano, industriale, turistico, green economy per via della produzione di energia elettrica pulita. Ma dal tenore degli interventi sarà una battaglia da condurre in ogni luogo e soprattutto, e qui si tiene precisarlo, con l’aiuto di tutti noi cittadini al fine di sensibilizzare questo tema e arrivare finalmente alla fine dell’opera incominciata da nostri antenati negli anni ’20. Per chi ne volesse sapere di più vi allego un report storico relativo.
Giangiacomo Papotti
Miglioramento irrigui della Val d’Enza 2017