Quando nasce l’orologio? Curiosità del tempo

La clessidra e il tempo

fuori-orario foto di terredimontechiarugolo.it fuori-orario foto di terredimontechiarugolo.it

Quando nasce l’orologio? Curiosità del tempo

Storia dell’orologio: dalla meridiana a quello da polso da Artimondo web

La storia dell’orologio meccanico in senso stretto, seppur ancora impreciso, ha una radice europea, attorno al 1200, per il campanile di una chiesa. Per contrastare le imprecisioni si diffuse l’uso di rimettere questi primi orologi sull’ora esatta a mezzogiorno, quando il sole tocca il punto più alto sull’orizzonte.

Poi l’adozione di orologi meccanici veri e propri, dotati di un sistema di pesi e contrappesi, anche collegati a delle campane, aprì l’epoca degli orologi-monumento che dal 14° secolo in poi abbelliranno soprattuto le chiese. Per i primi esemplari di orologi mobili, da portare con sé, da indossare insomma, ci vorranno circa altri 200 anni. A partire dal 1500 l’orologeria mobile in senso moderno muove i suoi primissimi passi: erano orologi che venivano portati, a mo’ di collana con un ciondolo, al collo. I primi modelli erano dunque solo per signore e non per uomini.

Nacquero in questo periodo anche i primi orologi con una sola lancetta, soltanto quella delle ore, con la possibilità di approssimazione al quarto d’ora. Si deve attendere il 17° secolo per un ulteriore progresso nella storia dell’orologio e cioè l’applicazione del pendolo agli orologi effettuata da Galileo Galilei e dell’olandese Christiaan Huygens a metà 1600.

Intorno al 1670 un nuovo meccanismo denominato a scappamento sostituirà il meccanismo del moto alternato del pendolo con il moto rotatorio prodotto da una corona. Lo stesso Huygens inventerà quindi un sistema costituito da un bilanciere con molla a spirale: nascevano così gli orologi da tasca (1674) che potevano funzionare anche in movimento mentre finora qualsiasi tipo di orologio aveva bisogno di stabilità. La storia dell’orologio era pronta a fare il suo ingresso nella modernità.

Il primo vero orologio da polso è datato 1868 e porta la firma dell’azienda svizzera di orologi di lusso Patek Philippe. L’esemplare venne realizzato per la contessa ungherese Koscowicz.

Il primo orologio da polso per uomini (il Santos) fu invece opera del famoso orologiaio francese Louis Cartier che lo realizzò nel 1904 per il suo amico aviatore Santos Dumont. Prima di allora l’orologio da polso era rimasto un accessorio prettamente femminile, quasi fosse un’estensione tecnologica del bracciale, mente gli uomini continuavano a usare quello da taschino.

All’ orologio meccanico seguiranno gli orologi elettrici tra cui quelli al quarzo, inventato negli Usa nel 1928 da W. Horton e W. A. Morris e molto più preciso di quello meccanico: la misura del passare del tempo è determinata dalle oscillazioni di un cristallo al quarzo. I primi esemplari erano molto ingombranti ma nel 1960 erano già stati approntati i primi modelli di orologi da polso. Il primo orologio da polso con display digitale risale invece al 1971. Da Renato Marino