PAOLO CORUZZI IL CASARO di Tortiano

Tortiano in lutto

PAOLO CORUZZI IL CASARO di Tortiano PAOLO CORUZZI IL CASARO di Tortiano

 PAOLO CORUZZI IL CASARO di Tortiano

E’ con grande tristezza che scrivo le righe che state leggendo per ricordare PAOLO CORUZZI IL CASARO, che ha iniziato il lungo viaggio. Viveva a Tortian city dal 1989, occupato nel caseificio san Bernardino della famiglia Caramaschi. Una presenza discreta la sua,divisa tra il lavoro ed il tempo libero, che trascorreva al circolino, giocando a carte. Mitiche le sue sfide a sbarazzino dove la posta in palio era il famoso eurino. Ho giocato qualche volta con lui senza mai vincere. Ricordo una volta che sul tavolo c’erano il due ed il tre di danari; io felice come una pasqua, perchè avevo il cinque di bastoni, ma lui mi fregò con la pita. Ricordo la sua attività come posteggiatore quando c’erano le feste al salone si occupava di indicare dove si poteva posteggiare. Non alzava mai la voce, ma se volevi farlo incazzare bastava dirgli che il formaggio grana padano era migliore del parmigiano. Allora sentivi la sua voce, che accompagnava l’indice della mano nel negare questa possibilità, che per lui era una bestemmia. Andato in pensione si occupava della manutenzione del campo sortivo con passione e costanza. Spero che prima di iniziare il viaggio ti sia messo in tasca un mazzo di carte, in modo che quando ci incontreremo chissà dove, in che modo e quando potremo fare un bello sbarazzino, perchè, te lo confesso apertamente, vorrei pareggiare i conti con quella pita maledetta. CIAO PAOLO.

da Renato Azzolini

Gazzetta di Parma