MOSTRA A 360 Montechiarugolo 2016

ARTE-GALLERIA-ARTISTI

pittura arte montechiarugolo 2016

mostra collettiva di opere

Sabato 12 marzo alle ore 18 si apre la stagione espositiva 2016 al  Palazzo Civico di Montechiarugolo con l’inaugurazione di una mostra collettiva di opere pittoriche e sculture, organizzata dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Associazione culturale ARTE-GALLERIA-ARTISTI. Selezionate da Matilde Hernandez, fondatrice e presidente dell’Associazione, saranno esposte le opere realizzate da alcuni dei soci: Gian Ruggero Manzoni, Alessandra Bonoli, Davide Scarabelli, Iller Incerti, Giovanni Carbone, Gianni Pedullà, Irene Zangheri, Graziano Pompili, Anna Boschi. L’apertura della mostra sarà introdotta dalla lettura di alcuni brani a cura di Laura Alberti e Amanda Messori, ex studentesse dell’Istituto Superiore d’Arzo di Montecchio Emilia. Il vernissage sarà poi allietato da un accompagnamento musicale di giovani musicisti Lorenzo Simonetti e Davide Albarelli al pianoforte e Alessandro Pecchini  alla chitarra che si esibiranno in alcune loro composizioni e rielaborazioni.  La mostra sarà aperta dal 12 marzo al 1 maggio e sarà visitabile, con ingresso gratuito, nei seguenti orari: il sabato dalle ore 15,00 alle ore 18,00la domenica e i festivi dalle ore 10.00 alle ore 13 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00. Negli  spazi  espositivi gli autori hanno deciso di aderire  o di sottrarsi alle azioni creative rendendo ogni mostra un evento distinto. Ciò ha determinato una metamorfosi continua di opere e di artisti, che si trasforma di volta in volta in una percezione  differente della realtà, nel momento in cui gli artisti si appropriano degli ambienti. Dal sito del comune di Montechiarugolo
 MOSTRA A 360 Montechiarugolo 2016

360 GRADI GLI ARTISTI

GIAN RUGGERO MANZONI Nato a San Lorenzo di Lugo, in provincia di Ravenna, nel 1957, dovemostra montechiarugolo tuttora risiede. Pittore, poeta, teorico d’arte, narratore, performer ha pubblicato, fra le tante, con case editrici come Feltrinelli, Il Saggiatore, Scheiwiller, Sansoni, Stamperia dell’arancio, Diabasis, Moretti & Vitali, Skirà-Rizzoli, Matthes & Seitz Verlag (in Germania e per i paesi di lingua tedesca), Emede (in Argentina e per i paesi di lingua spagnola) ed ha al suo attivo numerose personali e collettive di pittura tenutesi in Italia e all’estero (USA, Germania, Svizzera, Francia, Rep. Ceca, Grecia, Argentina). La sua formazione quale pittore è avvenuta, in Italia, a fianco degli esponenti della “Transavanguardia”, in Germania, a Monaco di Baviera e a Berlino, negli ambienti del neoespressionismo e della neofigurazione tedeschi, in Inghilterra e USA vicino ai graffitisti e fumettisti della “Generazione X”. Nel 1984 e nel 1986 ha partecipato ai lavori della Biennale di Venezia. Come pittore si sono interessati di lui i critici: Marisa Vescovo, Catherine David, Heinz Ohff, Lucrezia De Domizio Durini, Harald Szeemann, Werner Haftmann, Giovanni Testori, Antonella Collanino, Luciano Benini Sforza e altri non meno importanti. GIANNI PEDULLÀ Nato a Thunder Bay (Canada), vive e lavora a Bologna,attivo da diversi anni e fortemente interessato ad un ‘idea di oggetto pittorico costruito con stoffe di vario tipo, incollate e dipinte su diversi supporti. Pedullà coniuga con aspra grammatica la natura del materiale con la cultura delle immagini, indagando le cavità del corpo, la tattilità della forma, il valore simbolico delle figure rappresentate. Lontano dalle limpide categorie della pittura e della scultura, ma dagli espedienti dell’installazione e degli ambienti, l’oggetto di Pedullà esprime piuttosto un’aria surreale e fantastica che ne fa un esponente originale della sua generazione.(…) ClaudioCeritelli Hanno scritto: Claudio Cerritelli, Maria Campitelli, Vittoria Coen, Claudia Colasanti, Giovanna Coppa, Valerio Dehò, Edoardo Di Mauro, Isabella Falbo, Giacinto Di Pietrantonio, Silvia Grandi, Corrado Levi, Mauro Manara, Manuela Menta, Matteo Marchesini, Antonio Picariello, Alice Rubbini,Giuseppina Travaglio,P. Ugolini, Peter Weiermaier, E. Zanella, Irene Zangheri, Claudia Zanfi IRENE ZANGHERI Diplomata all’Accademiadi Belle Arti di Bologna. Lavora utilizzando diversi materiali multimediali, fotografia, pittura ad olio, plexiglass e vetri colorati, che graffia con punte d’acciaio, ottenendo così alternanze di trasparenza e ombre colorate che hanno lo stesso peso, ma un diverso significato estetico. Le tematiche affrontate presentano sempre dei soggetti in bilico fra l’essere e il non essere prigionieri di qualcosa, che può essere materiale o mentale “C’è sempre un filo che ci lega a qualcosa di molto elevato ma la maggior parte delle persone non osserva e non ha il tempo di cercare, la società ci ha resi prigionieri di qualcosa che controllano altri e ciò è controproducente per la nostra libertà di pensare e scegliere ciò che è bene per ognuno di noi, così molti dormono e sognano ad occhi aperti” Hanno scritto: Giovanna Coppa, Alessandra Borgogelli, Roberto Daolio, Edoardo Di Mauro, Isabella Falbo, Manuela Menta, Cristina Petrelli, Alessandro Pitrè, Roberto Vitali, GIOVANNI CARBONE, vive tra la Toscana e la Sicilia; insegnante, ha esplorato le varie forme della scrittura, dalla saggistica alla poesia, dalla narrativa per bambini al teatro, ha collaborato con numerose riviste ed è autore di articoli sui temi della politica, dell’ambiente, dell’arte, della cultura e del sociale. Sue ultime pubblicazioni sono il saggio storico “Ragusa e le perle della Contea di Modica”, edito da Flaccovio Editore (PA), i romanzi “La metamorfosi del parafulmine”, pubblicato da Prova d’Autore (CT),“La pietra celeste” (Cianferoni Editore); ha poi collaborato alla realizzazione di una monografia dedicata all’artista fiorentino Franco “Cisco” Antonetti (Controcorrente – Milano), all’Agenda dell’Antimafia 2012 (la satira contro le mafie) del Centro Siciliano di Documentazione “Giuseppe Impastato”, ed ha curato l’editing per il volume “Profumi di Sicilia” (Vito Cavallotto Editore –Catania) Si occupa di fotografia ed arti figurative: sue più recenti mostre personali di fotografia sono state “A chi lo sa”, presso lo spazio City di Ragusa ed il Maraki (Ragusa Ibla). “In-oltre… dentro e fuori del tempo”, presso la libreria Saltatempo di Ragusa e Palazzo Giorgi a Poppi (AR), “Time to Time”, presso la galleria ExpArt di Bibbiena (AR) e “Dettagli ed Orizzonti ” (Spazio Cultura “Meno Assenza” Pozzallo – RG -). Con la Galleria 360° ha partecipato a “Ritratti di una esposizione” presso la ex Chiesa di San Niccolò a Soci (AR) e, nell’ambito della rassegna” Arti visibili rese visibili” nuove tendenze d’arte contemporanea a sostegno del Progetto “L’arte per la ricerca” nel periodo ArteFiera Gennaio 2016 a Bologna. ILLER INCERTI, nato a Montecchio Emilia ( R.E. ) nel1955 dove vive e lavora. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, opere presenti in collezioni pubbliche e private. Permangono e sono una parte fondamentale delle opere di Iller Incerti i segni. Tali grafemi incidono e scolpiscono la superficie bianca con enigmatici tracciati; sono calligrammi, linee, punti, simboli , disegnati con assoluta accuratezza.Essi rappresentano la porta aperta del lavoro di Iller. Senza dubbio indicano l’universo, la conoscenza, la realtà, il quotidiano, è il suo linguaggio, l’unico mondo possibile. Principali esposizioni :2011 Sali D’Argento Gredo Art Gallery ( TO ), 2010 Note e immagini su D’Arzo Istituto Superiore Silvio D’Arzo Montecchio E, 2010 Contemporary lightbox Gredo Art Gallery ( TO ), 2010 Genova Arte Fiera Galleria Art-Plaza (TO) Galleria Citriniti Spotorno (SV), 2010 BAF Bergamo Arte Fiera Galleria Art-Plaza (TO), 2008 “ Luces y Sombras” Alianza Hispanica Madrid, 2008 “ Ecce Homo “ Galleria SpazioNove Faenza, 2007 “ Sottotitolo “ Galleria Carmen de la Guerra Madrid, 2006 VITARTE Galleria Le Tele Tolte Calcata Viterbo, 2005 “ No Comment “ Museo del Senio,Alfonsine Ravenna, 2003-2004 “ No Comment “ Galleria SpazioNove Faenza, 2002-2003 “ Storia “ Galleria San Ludovico Parma, 2001 “ Figure del ‘900-oltre l’Accademia 2 “ Pinacoteca Bologna, 2000 “ Il sognatore sognato “ Musei Civici Reggio Emilia, 2000 “ Santo manganello santa falce e martello “ Galleria Artipici Modena, 1999 “ Poetiche in transito “ Galleria Pari & Dispari Reggio Emilia Milano, 1998 “ Artisti per Dino Campana “ Museo d’Arte Contemporanea Marradi ( Firenze ), 1996 “ Marilyn il mito “ Lingotto Torino, 1995 “ Segni “ Galleria B.W.A. Breslavia ( Polonia ), 1994 “ Il mondo magico di Mickey Mouse “ Madrid Barcellona ( Spagna ), 1994 “ Il segno ovvero la fluidità dell’esistere “ Stettino ( Polonia ), 1993 “ Il consumo disegnato, il disegno consumato “ Palazzo delle Esposizioni Roma, 1989 “ Artoon “ Palazzo della Civiltà EUR Roma, 1988 “ Avamposti “ Zagabria Belgrado Sarajevo ( Iugoslavia ), 1986 “ Atelier Pozzati “ Arte Fiera Bologna. Hanno scritto: R.Barilli, A.B.Oliva, G.R.Manzoni, S.Petricca, M.Vescovo, M. Hernandez Lorente GRAZIANO POMPILI nato a Fiume nel1943, dal 1963 vive e lavora a Montecchio Emilia (RE). Si è affermato come uno degli scultori più interessanti del panorama nazionale, dapprima con le sue terrecotte frammentate e ricomposte del ciclo delle Ri-archeologie, poi con le sculture in marmo, in terracotta, le lamiere incentrate sul tema e sull’immagine ancestrale della casa, intitolate Poeticamente abita l’uomo. Questo ciclo, avviato nei primi anni Novanta, vede tuttora impegnato Pompili, per il quale il motivo ampiamente declinato della “casa” costituisce il centro della sua riflessione artistica. Docente di Scultura in marmo all’Accademia di Bologna e di Scultura per l’arte sacra all’Accademia di Brera – ricordiamo un ciclo di opere in terracotta, particolarmente felice e intenso, dedicato alla Via Crucis, presentato nel 2006 in una mostra personale al Palazzo Magnani di Reggio Emilia, e, nella stessa città, l’opera appena collocata nella cripta del Duomo restaurato – Pompili vanta un’antica passione per l’archeologia e una rara capacità di misurarsi con tutti i materiali propri della scultura: dalla terracotta a ogni tipo di marmo, dalla pietra al legno e ai metalli. Graziano Pompili ha esposto opere in Italia e all’estero, in musei pubblici e in gallerie private, e il suo lavoro figura in importanti collezioni: MAMbo di Bologna; MAR di Ravenna; MUSMA di Matera, al Museo Pecci di Prato; alla Fondazione Carisbo di Bologna. Significative le voci della critica che hanno riservato la loro attenzione all’opera di Pompili, si segnala: Marco Meneguzzo, Giorgio Cortenova, Sandro Parmiggiani, Claudio Spadoni, Vittoria Coen, Walter Guadagnini, Marilena Pasquali, Valerio Dehò, Klaus Wolbert, Marco Vallora, Luciano Caramel, Luca Massimo Barbero, Gianluca Marziani, accanto ai quali va almeno ricordato il testo partecipe che Luciano Manicardi, monaco della Comunità di Bose, ha dedicato alla Via Crucis dell’artista. DAVIDE SCARABELLI nato a Pavullo nel Frignano nel 1942 Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna nella sezione di Scultura nel 1970. Artista poliedrico, si interessa di editoria d’arte e allestimenti scenografici, organizza e dirige eventi culturali in Italia.Nel 1962 vive a Parigi per un lungo periodo frequentando il mondo artistico parigino.Nel 1964 si trasferisce a Roma, nel 1966 rientra a Pavullo dove accetta l’insegnamento alla “Bottega artigiana per la lavorazione artistica del ferro e della pietra”. Nel 1976 lo scenografo Luciano Damiani lo invita a realizzare alcune opere monumentali per il Teatro Comunale di Firenze e per il Farnese di Parma in occasione del Maggio fiorentino e per “La notte della musica” con Vittorio Gassman.Dal 1996 al 1998 organizza”Protagonista” grandi eventi culturali a Pavullo nel Frignano. Una contaminazione di generi diversi: musica, pittura, scultura, teatro. danza e letteratura. Dal 1997 al 2002 è Direttore della Galleria d’Arte contemporanea di Palazzo Ducale di Pavullo (Modena).In collaborazione con gli architetti Macchitelli e Ronchi partecipa al progetto e alla realizzazione della Chiesa dell’emigrante a Groppo di Riolunato (Modena). Riceve il Paul Harris Fellow, in segno di apprezzamento e riconoscenza per il suo tangibile e significativo apporto nel promuovere una miglior comprensione reciproca e amichevoli relazioni fra popoli di tutto il mondo. Nel 2007 per il comune di Maranello (Modena) realizza l’opera “A Est di Maranello” scultura monumentale collocata sulla Nuova Estense nella rotonda di Pozza di Maranello. Nel 2008 coordina il progetto “Sos ambiente” assieme agli studenti del Polo scolastico Aleotti di Argenta (Ferrara) realizzando con materiali riciclati, l’opera “Un senso”. ANNA BOSCHI, nata a Castel S.Pietro Terme (BO), inizia il suo percorso alla fine degli anni Sessanta, privilegiando la sperimentazione dei materiali. Espone dal 1974 e dal 1982 si dedica esclusivamente all’attività artistica e a tutt’oggi ha al suo attivo oltre cinquanta personali e numerose mostre di gruppo in Italia e all’estero. Nel corso della sua ricerca rivolge particolare attenzione alla Poesia Visiva e ai Libri d’artista-Libri-oggetto, partecipando a rassegne internazionali con opere in cui il segno-scrittura si pone in collisione con l’immagine- Dal 1984 entra a far parte del circuito della Mail Art (Arte Postale) partecipando a mostre internazionali, dando vita ad un ampio archivio ed è promotrice a sua volta di ventitre progetti (di cui dieci curati per il Comune di Castel S.Pietro Terme). Dal 1993 al 1997 ha organizzato i “Mailartincontriamoci a Castel S.Pietro Terme”, eventi di performances, installazioni e azioni poetiche. Nel 2003 ha preso parte alla Biennale di Venezia con il Gruppo Brain Academy Apartment – “Sezione Extra 50”. Molti cataloghi e antologie documentano il suo lavoro (anche “A point of View-Visual Poetry, the 90s” – a cura di Dmitri Bulatov – Kaliningrad-Russia e Art-Books in Italy – 1960-1998 a cura di by Liliana Dematteis – Giorgio Maffei). Nel luglio 2006 – in collaborazione con Mediateca delle Marche e MUSINF di Senigallia – è invitata ad allestire la mostra “Omaggio a Ray Johnson” in occasione della inaugurazione del Civico Museo di Montecarotto (AN). Nel luglio 2006, in occasione del DADA al MOMA Museum, partecipa a New York al “Dadaweek”, un meeting relativo alla New York Correspondance School & Bay Area Dadaists sul tema Dada-Fluxus-Mail Art Internazionale. Nel 2009 è invitata alla Retrospettiva “Ray Johnson, please add to & return” presso la Galleria Raven Row di Londra, dove ha presentato il libro “Ray Johnson e la Mail Art – Retrospettive e testimonianze”. Nel mese di settembre 2010 organizza per conto del Comune di Castel S.Pietro Terme la rassegna ARTBOOKS IN ARCHIVIO – esposizione internazionale di libri d’artista/librioggetto in concomitanza e con il logo di ARTELIBRO a Bologna. Nel 2012 organizza ed allestisce presso il Civico Museo della Grafica e della Mail Art di Montecarotto-AN e presso la Galleria d’Arte Contemporanea di Castel S.Pietro Terme-BO – la rassegna internazionale dedicata al cinquantesimo della Mail Art : “1962-2012 – 50 YEARS OF MAIL ART in homage to Ray Johnson” con la partecipazione di 400 Artisti di 37 Nazioni. ALESSANDRA BONOLI è nata a Faenza (Ra) nel 1956 e si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1979. Dal 1978 ha tenuto numerose mostre collettive e personali, sia in Italia che negli USA, Olanda, Svizzera, Messico e Germania. Sue installazioni permanenti di grandi dimensioni si trovano nel Parco Sculture dell’Albornoz Palace Hotel di Spoleto (a cura di A.Cochetti), nel Parco Ranghiasci di Gubbio ( ‘Museo della Scultura’, a cura di G.Bonomi), nel Museo d’Arte Moderna Su Logu De S’Iscultura di Tortolì OG (a cura V.Coen), nei giardini del Museo Civico di Riva del Garda ( ‘Sculture per la Città’, a cura C.Cerritelli), Tenuta Perusini Corno di Rosazzo Ud ( ‘Percorsi della Scultura Regione Friuli Venezia Giulia’, a cura di Xeno), Giardini Pubblici di Mirabello Fe (a cura M.Bonaffini), Giardini Pubblici Via delle Nasse Punta Marina di Ravenna, Faenza Museo della Scultura a Cielo Aperto (sponsor dell’installazione Avis Faenza), Piazzetta del Commercio di Lugo (a cura di Ascom Lugo Ra). Altre sue sculture si trovano nel Museo Civico Parisi Valle di Maccagno Va, nella Galleria d’Arte Moderna di Spoleto Pg, Galleria d’Arte Moderna A.Bonzagni di Cento Fe, Centro CubeCultura Galleria CurroyPoncho Guadalajara Mexico, Pinacoteca Comunale di Ravenna, Museo Casabianca Malo Vi, Biblioteca Multimediale A.Savinio Roma, Collezione Galleria del Premio Suzzara Mn, Museo della Ceramica Castello di Spezzano Fioranese Mo, Museo Mida di Scontrone Aq, Collezione Rocco Addamiano per il Primo Premio di Scultura della Libera Accademia V.Viviani Nova Milanese Mi.