IL CASTELLO DI MONTECHIARUGOLO – UN PATRIMONIO DI VAL D’ENZA!

Castello di Montechiarugolo

CASTELLO DI MONTECHIARUGOLO CASTELLO DI MONTECHIARUGOLO

CASTELLO DI MONTECHIARUGOLO

Una incredibile immagine dell’anno 1923 del Castello di Montechiarugolo riproposta a colori effettuata con I.A.
L’immagine è contenuta nel libro “Il primo combattimento per l’indipendenza italiana” ed. Unione Tipografica Parmense anno 1923. Il libro è stato concesso dal suo proprietario Roberto Riva di Cavriago per tramite del geometra Giacomo Sulpizio di San Polo d’Enza.
L’originario presidio militare a difesa della val d’Enza fu edificato intorno al 1121 da parte della famiglia Sanvitale; nel 1255 pervenne al conte Guido Anselmo, il cui ramo fu in seguito conosciuto col nome di Guidanselmi.
Nel 1313 Giovannino Sanvitale si alleò con i Baratti e i da Palù, ribellandosi ai guelfi parmigiani; il podestà cittadino, aiutato da Giberto III da Correggio, assediò il castello, costringendo gli insorti alla resa; la fortezza e il vicino borgo furono completamente distrutti.
Entrata Parma sotto il dominio del Ducato di Milano nel 1348, negli anni seguenti i Visconti fecero ricostruire il castello a presidio della vallata.
Nel 1404 i da Correggio e i Rossi presero possesso del maniero, ma furono attaccati da Ottobuono de’ Terzi, signore di Parma, che li costrinse alla resa e riconsegnò la fortezza ai duchi di Milano, suggerendo loro di affidarlo a Guido Torelli, abile condottiero. Nel 1406 Giovanni Maria Visconti fregiò ufficialmente dei feudi di Montechiarugolo e Guastalla il Torelli, che avviò la ricostruzione del castello nelle forme attuali; nel 1428 Filippo Maria Visconti riconfermò la signoria ai Torelli, che insignì del titolo di conti.
Stemma dei Torelli
Nel 1449, alla scomparsa di Guido Torelli, i suoi due figli ereditarono i feudi paterni, ma presto entrarono in conflitto per la loro suddivisione; nonostante la mediazione di Francesco Sforza, nel 1456 Pietro Guido si impossessò con la forza del castello di Montechiarugolo, assegnato a suo fratello Cristoforo, che lo contrattaccò e ne ottenne la restituzione.
Stralcio da Wikipedia