Celebrazione102 ° anniversario Unità Nazionale e Forze Armate

Ogni anno, il 4 Novembre, giorno in cui nel 1918 aveva termine il primo conflitto mondiale, si ricordano, quanti hanno dedicato la propria vita all’unità della nostra nazione. Quest’anno, nel rispetto delle normative anti-Covid, le celebrazioni si sono tenute in forma più intima e ristretta, senza il consueto corteo che coinvolgeva anche gli studenti delle scuole. Alla manifestazione erano presenti: il sindaco Franco Palù , accompagnato dal maresciallo, Giovanni Tondo, comandante della stazione dei carabinieri di S.Polo e Canossa, dai rappresentanti delle sezioni sampolesi dell’Associazione nazionale marinai d’Italia, dell’Associazione nazionale carabinieri, dell’ANPI e dell’Associazione nazionale famiglie dei caduti e dispersi in guerra. Il percorso è stato accompagnato anche dall’emozionante “Silenzio”, intonato dalla tromba di Lorenzo Picchi del quintetto “Gli Ottoni Matildici”. Il primo appuntamento della celebrazione è stato alle 9:30, con la deposizione della corona di fiori al monumento ai caduti di Grassano. Successivamente, è stata deposta la corona al monumento ai marinai italiani, in località La Fratta, ed in seguito al monumento ai caduti dell’Arma dei Carabinieri nel piazzale della caserma “Domenico Bondi” a San Polo, in via Frassati. La commemorazione è seguita poi al monumento al Milite Ignoto, simbolo dei caduti di tutte le guerre, nei giardini comunali, dove anche il parroco della chiesa di San Pietro e San Paolo, Don Bogdan, ha dedicato una preghiera in memoria dei caduti e di tutte le vittime della guerra e delle violenze che ancora oggi “insanguinano le nostre mani di uomini”. Infine l’ultimo omaggio è stato per i partigiani sampolesi caduti durante la Resistenza e ricordati nella stele davanti al castello, sede municipale.