Criticità idrogeologica in Enza 2018 : serve acqua subito
Val d' Enza manca acqua 2018
Criticità idrogeologica Enza 2018,serve acqua subito
Appello alla politica regionale e locale I Consorzi irrigui e di miglioramento fondiario della Val d’Enza esprimono la loro preoccupazione per la situazione idrica e sul tema invasi. “Dopo la positiva conclusione del tavolo tecnico della Regione Emilia-Romagna per giungere a uno studio che definisca l’effettivo dimensionamento dell’invaso di Vetto, registriamo: La mancanza di comunicazioni sui tempi di avvio e conclusione del fabbisogno idrico della Val d’Enza, propedeutico alla riprogettazione dell’invaso. L’insensibilità della Regione Emilia-Romagna, tramite Arpae, a derogare al Deflusso minimo vitale del torrente Enza per fini irrigui. In questo modo quello che non è un fiume è considerato tale e, dopo 500 anni, si è fatta cessare la disponibilità di acqua nell’ecosistema dei Prati stabili. L’avvento dei primi fenomeni siccitosi nella terra dei secolari prati stabili e l’insufficienza delle precipitazioni a suo tempo previste e, quindi, l’avvento degli annuali e ripetuti danni alla migliore foraggicoltura del Parmigiano Reggiano (è di 280 milioni l’indotto tra le due rive dell’Enza) e delle ortofrutta del territorio”. “Per questo chiediamo: che ci siano comunicati tempi certi per la definizione dello studio sul fabbisogno idrico della Valle dell’Enza che sia attivata la possibilità di derogare solo per il mese di agosto al minimo deflusso vitale a beneficio dell’ecosistema della media Valle dell’Enza considerato che i canali hanno anche valenze igienico sanitarie, l’attivazione della politica locale, a iniziare dai sindaci, e regionale a beneficio del sistema agricolo, ambientale e civile. Mattia Reggiani, presidente dei Consorzi irrigui e di miglioramento fondiario della Val d’Enza. Criticità idrogeologica in Enza 2018 : serve acqua subito