L’importanza di trattenere l’acqua innovazione e manutenzione continua

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L’importanza di trattenere l’acqua

innovazione e manutenzione continua

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Si guarda sempre al passato, ma non si pensa che   i laghi  Iseo, Como, Garda, potrebbero essere prosciugati, le fabbriche che lavorano con l’acqua potrebbero chiudere, il problema non è la regione, ma è la pioggia che non c’è, cosa si può fare? Cominciamo a desalinizzare il mare tanto che si alza per lo scioglimento dell’ultimo pezzo di ghiaccio, oppure attendiamo che la gente getti dalle finestre come nel passato i loro residui organici.

Dispersione-idrica-italia e depurazione acque reflue domestiche e riciclaggio acqua

depurazione acque reflue domestiche e riciclaggio acqua, perchè non riutilizzarle , creare un circolo chiuso, pulirle e riutilizzarle per il domestico, si potrebbe  subito riciclarle per i servizi sanitari e più avanti con la tecnologia giusta anche per la potabile, si potrebbe subito incanalare le acque delle grondaie in serbatoi per i servii sanitari, ecc, ecc le idee non mancano, ma quante parole inutili si sprecano per non attuare nulla.

Da  Alice Facchini Al momento in Italia solo l’11% dell’acqua piovana viene trattenuta. Troppo poco. Tra le soluzioni per rispondere alla siccità, allora, è stato proposto di costruire bacini di accumulo d’acqua sulle montagne, nelle aree fluviali o nelle aree umide. “È venuto il momento di ripristinare i laghetti aziendali o interaziendali dove un tempo si invasava l’acqua”, afferma Giancarlo Mantovani, direttore del Consorzio di bonifica del Delta del Po e dell’Adige. “Riutilizziamo quello che i nostri nonni avevano, in modo tale da avere acqua: gli invasi ci permettono di contenere le piene e stoccare l’acqua, e in alcune zone particolarmente di pregio possono anche avere finalità turistiche. Un’altra strada è costruire nuove dighe in montagna o usare le vecchie cave di marmo come bacini di accumulo”.  Anche l’ANBI (Associazione nazionale bonifiche irrigazioni) propone di puntare su una rete di invasi medio-piccoli, capace di trattenere la pioggia per poi utilizzare l’acqua in base alle necessità: il piano prevede la costruzione di 10mila invasi su tutto il territorio nazionale, per un costo di dieci miliardi di euro. Per il momento, il PNRR ha però stanziato solo 880 milioni di euro per migliorare l’efficienza dei sistemi di irrigazione e costruire serbatoi di contenimento in cui trattenere acqua piovana.

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Verso un’economia circolare dell’acqua

Il dibattito sulla costruzione di nuovi bacini e di barriere antisale è aperto: secondo il Centro italiano per la riqualificazione fluviale (CIRF), la costruzione di nuovi invasi non può essere la soluzione alla crisi idrica, perché si tratterebbe di una nuova deroga al deflusso naturale dell’acqua che intaccherebbe la biodiversità. Una risposta unicamente infrastrutturale che rischierebbe di causare un ulteriore aggravio delle prossime crisi idriche, e non avrebbe benefici duraturi. Secondo il CIRF, “la grave crisi idrica in corso va approcciata in modo strutturale, affrontando le cause e non correndo dietro ai sintomi”. 

depurazione acque reflue domestiche e riciclaggio acqua, perchè non riutilizzarle , creare un circolo chiuso, pulirle e riutilizzarle per il domestico, si potrebbe  subito riciclarle per i servizi sanitari e più avanti con la tecnologia giusta anche per la potabile, si potrebbe subito incanalare le acque delle grondaie in serbatoi per i servii sanitari, ecc, ecc le idee non mancano, ma quante parole inutili si sprecano per non attuare nulla.

UNA CONSEGUENZA DELLA CRISI IDRICA, DI CUI NESSUNO PARLA, E L’ALTA MORTALITA’ DEI PESCI.

 L'ALTA MORTALITA' DEI PESCI

L’ALTA MORTALITA’ DEI PESCI

UN DISASTRO! NON HANNO VOCE E NON SI SENTONO MA MUOIONO A MUCCHI NELLE POZZE SECCHE DEI CANALI. CI SI AGGIUNGE ANCHE LO SVERSAMENTO DI LIQUAMI DI ALCUNI DELINQUENTI, COME AVVENUTO OGGI NELLA BASSA REGGIANA…STAMATTINA CON I VOLONTARI DI FIPSAS RE SONO ANDATO A FARE UN RECUPERO A BASILICANOVA (PR). GRAZIE ALLA SIG.RA Alessandra Bardiani PER AVERCI AVVISATO, AL SINDACO Daniele Friggeri E AGLI AGRICOLTORI DELLA ZONA CHE HANNO AIUTATO CON I LORO MEZZI. ORMAI OGNI GIORNO,PURTROPPO, SI FANNO RECUPERI DI PESCI, COORDINATI DALLE GUARDIE ITTICHE DELLA FIPS

DA Bibbiano on line