Giangiacomo Papotti ha aggiunto 2 nuove foto — conRiccardo Papotti. 10 h · Ha proprio ragione Oliviero Toscani il grande fotografo internazionale. Un immagine è un istante del tempo congelato che un momento prima o un momento dopo possono non restituire la stessa forza. Queste immagini sono state tratte dal mio pacchetto fotografico che ha riguardato la piccola alluvione di via Nazario Sauro in Barco di Bibbiano occorsa l’altra notte, riprese in piena azione operativa e chissà perché il Caso ha voluto proprio che io ero là con la mia inseparabile macchina fotografica! In una immagine vi è ritratto Andrea Borghi, caposquadra operativo della Protezione Civile della “Associazione Val d’Enza Radiocomunicazione” un tranquillo papà trentenne di una tranquilla cittadina della Val d’Enza ed è quella in cui è accanto all’inseparabile Land Rover mentre piove a dirotto; l’altra immagine invece ritrae Riccardo Papotti un tranquillo ventiduenne di una tranquilla cittadina della Val d’Enza. Queste due persone, pur appartenendo a realtà estremamente diverse, hanno inteso di rendere comune il loro “senso di solidarietà” verso i propri concittadini tutelando la loro incolumità personale vegliando un tratto di strada reggiana divenuto, a causa dell’impetuosità dell’acqua, molto pericoloso mettendo anche loro a rischio, ma controllato grazie alla loro preparazione tecnica, la propria incolumità personale. L’immagine che vede unito il Vigile Urbano dell’”Unione Val d’Enza” ad un ragazzo della Protezione Civile è molto significativa ed emblematica perché davvero centra uno dei principi cardini del volontariato nazionale di Protezione Civile ovvero il principio della sussidiarietà, dare una mano concreta e pragmatica alle esigenze del Vigile Urbano che ha chiesto l’accensione della candele antivento per sagomare con la fiamma il tratto di strada percorribile. Ora ragazzi non mi dite che queste due immagini non vi fanno venire adrenalina pura! Essere protagonisti del proprio territorio per domare gli eventi della natura incontrollata, poter dire “Io c’ero!” nel momento del bisogno a dare una mano magari chissà al tuo vicino di casa oppure alla madre del tuo migliore amico! Ma non solo questo ma anche per vedersi consolidare la propria esperienza di vita, giorno dopo giorno, diventando sempre più consapevoli della propria maturità perfezionando il proprio controllo emozionale e noi sappiamo bene quanto queste motivazioni sono impulso di grande orgoglio personale! Ebbene anche TU puoi far parte di questa realtà! Vieni alla Protezione Civile “Val d’Enza Radiocomunicazione” visita il nostro sito web:www.protezionecivilevaldenza.org