Stanislao Farri “Ritorno a Bibbiano”

fotgrafo

Stanislao Farri “Ritorno a Bibbiano”. E’ questo l’ideale titolo di chi rientra nel proprio paese nativo dopo aver percorso quasi 92 anni di vera vita vissuta. Se poi ha avuto la fortuna di essere anche fotografo allora si possono davvero unire le sue emozioni allefotografo Stanislao Farri immagini scattate allora per poterle rievocare, oggi, in tutta la loro potenzialità emotiva. “Ho visto una bella fotografia” e con questa esclamazione che Stanislao ha nuovamente ripercorso il territorio della sua terra bibbianese cogliendo nuovamente quelle emozioni della propria giovinezza rivisitate con la saggezza del proprio tempo vissuto e questo lavorio mentale è stato testimoniato dal confronto delle due immagini affiancate. Ma il tempo è inarrestabile e allora può capitare che vecchi luoghi siano stati cancellati da nuove opere che un tempo non c’erano proprio come il vissuto umano…il nuovo prende il posto al vecchio e anche questa è vita. Poi può capitare di essere proprio presenti in luoghi pregni della propria infanzia e così è stato quando alla Fossa di Bibbiano nell’anno 2015 è andato demolito un luogo simbolo di questa importante fetta di agglomerato umano denominato “Cà Bianca” antica osteria. Stanislao era proprio lì per riprendere le scene prima, durante e dopo per documentare questa strana agonia. E se questo non fosse già abbastanza struggente aggiungiamo che il gioco del Destino è stato davvero bizzarro e allora è capitato che mentre lui fotografava questi luoghi del suo passato da quella stessa immagine ci fosse stata un’altra macchina fotografica che lo ha immortalato proprio come nelle immagini a specchio che si ripropongono all’infinito. Quasi che per un attimo si materializzasse la volontà di quella casa animata prima del suo ultimo respiro profondo…Io davvero mi fermo qua perché mi rendo solo testimone dei fatti accaduti sono troppo umano per andare oltre!Ve li rendo così come la casualità ha voluto…La nuova opera è stata stampata da “Corsiero Editore” e presentata da Sandro Parmeggiani il 5.marzo.2016 presso la Sala “Renzo Barazzoni” mentre le sue opere sono ospitate dalla Galleria comunale “L’Ottagono” curatore Silvio Panini. 

Giangiacomo Papotti