Sogno te, continuamente anche se tu non ci sei
Ivana Patritti
“Sogno te, continuamente anche se tu non ci sei, penso a te, in ogni istante, mi domando con chi stai. Una foto quello che mi resta nella storia fra di noi, ma non posso rinunciare a te, per me è impossibile!” da “Cento Giorno”. Ivana Patritti classe (non si dice!) nata a Premosello-Chiovenda in provincia di Verbania nell’Alto Piemontese sbarcata a Bibbiano grazie al magico destino dell’Amore che l’ha vista in felice sposa di Tranquillo Vergalli detto Tony Verga abile musicista della nostra storia musicale folkloristica. Una stupenda voce colorata, calda e profonda di quelle che vorremmo sentire in certi momenti rapiti dal resto. Tolto questa veste aurea d’improvviso ti trovi di fronte ad una donna determinata e decisa pronta al comando e soprattutto impregnata di vita tutta vissuta di quelle che sono partite dal basso, di quelle che l’ha vista fin da bambina sobbarcarsi d’impegni a causa delle modesta provenienza della famiglia d’origine. Un amore vissuto fin da giovanissima e portati ad oltre trentasei anni si convivenza e un bocciolo di rosa chiamata Valentina. Di recente ha raccolto a pieno titolo l’eredità spirituale di Felice Tavernelli ed oggi in egregia sua sostituzione nella fortunata trasmissione televisiva “Saluti e baci” dell’emittente locale “Telereggio” assieme a Nicola Marchese. Ma Ivana, donna esplosiva ed instancabile ha fondato nel lontano 2000 il complesso musicale “Ivana Group” formato da Marco Veroni fisarmonicista, Cristina Porcari cantante, Stefano Frassinetti sax, Luca Barbieri batteria, Andrea Rossi, chitarrista e Ivana voce solista. La sua voce ha davvero attraversato non solo l’Italia ma anche, è il caso di dire, il resto del mondo grazie ai tour effettuate con le crociere che la vogliono per riscaldare le serate passate, ci piace immaginare, sul ponte della nave al chiaro di luna. Ma è anche l’estrema sua umiltà che colpisce “Ringrazio Dio perché mi ha concesso di unire la passione al lavoro e quando ripenso a quando facevo due lavori per sbarcare il lunario…”. Eppure ha trovato anche il tempo di frequentare unainsegnante di Modena di “blues” e successivamente si è esibita assieme al pianista Misino Mussi che arrivava dall’america.
…e noi continuiamo a sognare…
Giangiacomo Papotti