Parmigiano Reggiano – rotonda di ingresso a Barco(RE)
Attraverso il territorio di Bibbiano si snoda una parte della Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Scandiano e Canossa, un percorso dedicato a chi guarda alle tradizioni culinarie oltre che a quelle storico-culturali: tra cantine, aziende agricole, acetaie, caseifici
e latterie, botteghe del vino, ristoranti ed agriturismi, negozi di prodotti alimentari tipici si va alla riscoperta di un mondo antico e genuino, fuori dall’ordinario.
Così, in auto o in bicicletta, potrete venire a contatto con le tradizioni produttive più importanti del Comune, prime fra tutte quella del Parmigiano-Reggiano che proprio a Bibbiano ha la sua “culla”. Un processo produttivo rimasto invariato nei secoli e che si può ancora ammirare in ognuno dei sette caseifici presenti nel Comune. A Bibbiano si possono ammirare diversi monumenti d’arte contemporanea, a partire dalla Stele del Bianello, opera di Graziano Pompili situata al centro della piazza del Bianello. Si tratta di una delle più grandi stele di terracotta, alta più di sei metri. La Stele, col suo movimento eccentrico rispetto all’asse, rappresenta una nota dissonante che rompe la geometria assoluta degli edifici circostanti. È dedicata al poco distante colle del Bianello, rifugio per le popolazioni della zona contro le scorrerie dei briganti. Forma e materia della Stele riproducono la stratificazione geologica del colle: fossili e argille, sormontate dalle geometriche linee del castello, a simboleggiare l’incontro fra uomo e natura.
la settecentesca Corte di Sant’Antonio (foto a lato), che da convento (riconoscibile da una croce e da alcune immagini devozionali) é ora destinata a stalla e a fienile.
Del passato restano i ruderi del Torrazzo matildico (foto a lato), una casa-torre difensiva di notevole interesse storico e architettonico che presidiava il percorso da Barco a Quattro Castella, e poco distante l’antica Via della Fila, la più antica del paese. Proseguendo verso Sud si giunge alla Pieve di Bibbiano, menzionata prima del Mille in un diploma di Ottone II del 14 Ottobre 980. La Pieve di Bibbiano, dall’esterno della cui parete Nord sono state tolte le sculture zoomorfe in arenaria, del X-Xl secolo, conserva nell’interno una maestosa statua in terracotta della Madonna del ‘400, due altari barocchi, il coro intarsiato, l’organo settecentesco a canne ed alcuni dipinti che riproducono Opere di Mantegna e Tiziano. Un Assunta di Lelio Orsi é stata venduta dalla chiesa nel 1707. Degno di menzione anche il campanile, la cui cuspide é stata rifatta più volte.
Dal sito del comune di Bibbiano