Volontà che lotta per il bene

Volontà che lotta per il bene

Volontà che lotta per il bene

Arcispedale S.Maria Nuova e GRADE Onlus.

Volontà che lotta per il bene

Volontà che lotta per il bene

inaugurazione del Core- 11 Giugno 2016 A.n.d.o.s. Reggio Emilia

Quando sono uscito di casa oggi per recarmi all’Open Day del “Core” (CEntro ONcoematologico) a Reggio nell’Emilia lasciavo le immagini televisive di un poliziotto chino in ginocchio mentre faceva il massaggio cardiaco all’hooligans inglese ancora gravissimo in fin di vita all’ospedale di Marsiglia colpito da una spranga di ferro…Uomini, donne che si schierano, chi da una parte, chi dall’altra. Allora scopri che nel reparto ematologia le camere di degenza sono state costruite con sistemi di pressurizzazione in cui la pressione della stanza di degenza è maggiore della pressione del corridoio in modo tale che aprendo la porta l’aria interna alla stanza è costretta a defluire verso il corridoio per garantire al paziente, privato dalle sue difese immunitarie per via delle cure chemioterapiche, il quale deve stare in un ambiente il più possibile sterile rispetto al resto del reparto perché anche il minino inquinamento biologico potrebbe danneggiare la cura di quella “persona”. Nel frattempo immagino quell’hooligans russo che con quella orribile spranga di ferro arriva a sfondare la scatola cranica del suo avversario (?) devastando quelle incredibili cellule cerebrali umane universali che sono le stesse, badate bene, che sono state in grado in sinergia tra di loro di materializzare questa “bella utopia reggiana” che prese corpo e sostanza solo cinque anni fa.
E come faccio ad illustrarvi che da oggi a Reggio nell’Emilia in quei quattro piani vicino a Dio partirà una sorte di vera e propria rete neuronale dalla quale, grazie ai “data manager”, un medico olandese potrà “vedere” quali sono gli effetti della somministrazione di un farmaco chemioterapico prodotto dalla farmacia galenica del quinto piano del “CORE” al paziente “x” avente le stesse caratteristiche biologiche di quell’altra “persona” belga. Si, avete letto bene e se non vi siete sorpresi, tornate a leggere queste parole perché qui, in questo edificio incredibile a pochi chilometri da casa nostra ci stà il meglio prodotto dalle menti umane al servizio dell’Umanità intera. Allora è a tutte queste persone del collage fotografico proposto che sono in rappresentanza dell’intero Staff del “Core” dedico non solo queste mie parole ma tutte le parole di quella Umanità intera dotata di buona volontà che lotta tutti i giorni per il bene e per il buono ma anche per quell’hooligans che si è visto strappata la sua vita da una stecca di ferro di pochi etti di peso brandita irragionevolmente da un suo consimile…
Volontà che lotta per il bene
Giangiacomo Papotti