Misteri, tour fantasmi tra Parma e Reggio Emilia

FANTASMI E LEGGENDE

Halloween sotto castello Montechiarugolo 2016 Montechiarugolo

Misteri, tour fantasmi tra Parma e Reggio Emilia

Storie d’amore, misteri irrisolti, poltergeist e campi elettromagnetici. L’amore non conosce confini. Invia la tua testimonianza info@terredimontechiarugolo.it

Luci e ombre. Spettri… Fantasmi… Presenze…Nel buio della notte, a lume di candela si aggirano gli spiriti di coloro che, un tempo abitavano nel paese. Nella notte gli antichi proprietari tornano in possesso della loro antica residenza.

Misteri tre Parma e Reggio E. viaggeremo in alcuni dei luoghi infestati più famosi, esploreremo la loro storia così come le leggende spettrali ad essi collegate ad essi collegate, creare il percorso del tour “Spirits of Parma” chiama “una storia di fantasmi che fa veramente paura, faremo riprese video con narrazione dal vivo oltre a immagini, articoli di giornali vintage – TUTTO QUELLO CHE DEVI FARE vuoi partecipare, raccontaci le tue conoscenze sui fantasmi locali.

Montechiarugolo. La Fata Bema appare ai fidanzati e ai promessi sposi.

castello di Montachiarugolo

Montechiarugolo castello, visita notturna “Fata Bema”

Come un tempo leggeva la mano ed i tarocchi, così oggi legge nell’anima dei promessi sposi e dei fidanzati. In tanti cercano la carezza fatata della bella Fata Bema che appare, nel Castello di Montechiarugolo (Pr), alle giovani donne alla vigilia delle nozze, ai fidanzati, oppure si manifesta a chi è innamorato e soffre per amore per sostenere il suo cuore con presagi e incoraggiamenti. Nel 1593, narra la leggenda, Bema – sensitiva e lettrice dei tarocchi medievali e rinascimentali – arrivò per la prima volta a corte e propose a Ranuccio I Farnese, in visita ai Conti Torelli proprietari del maniero, di lasciarle leggere la propria mano. Ranuccio però, che aveva paura per tutto ciò che riguardava l’occulto, ordinò l’arresto della ragazza e la sua reclusione nel carcere della Rocchetta.

 

Il Cavalier Moroello e la bella Soleste proteggono gli Amori per Sempre.

Vaga accompagnato da un rullo di tamburi o da una musica malinconica, in base allo s

Misteri, tour fantasmi tra Parma e Reggio Emilia

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tato d’animo che prova. E’ il fantasma del cavalier Moroello che visse nel Castello di Bardi (Pr) sul finire del Quattrocento, innamorato ricambiato della castellana sedicenne Soleste. Diviso dalla sua amata per diversa classe sociale, inviso al padre della bella, partì per una spedizione di guerra cercando di conquistare l’onore e la mano dell’amata. Tornato vincitore, ma indossando come trofeo le insegne del nemico, fu avvistato da Soleste che lo credette morto in battaglia e si gettò dal mastio. Moroello, che invece stava giungendo vittorioso e felice, saputa la notizia della morte dell’amata, si suicidò a sua volta. E da allora vaga senza pace alla ricerca di Soleste tra gli spiriti dell’aldilà. L’aggirarsi inquieto del suo spirito è stato addirittura fotografato: Michel Dinicastro e Daniele Gullà, due parapsicologi bolognesi, armati di una Pentax e di una termocamera per la lettura e visualizzazione delle variazioni del gradiente termico dell’ambiente, sono riusciti a immortalarlo. Tanto che oggi viene considerato il più famoso caso di fantasma termico avvistato in Italia. C’è traccia anche della bella Soleste che torna a cercare l’amato. I due innamorati si ricongiungono alla Fortezza di Bardi, luogo in cui si amarono in vita.

Misteri, tour fantasmi tra Parma e Reggio Emilia

Misteri, tour fantasmi tra Parma e Reggio Emilia

La dama Bianca dagli occhi verdi: protegge le passioni più segrete degli amanti.
Occhi verdi magnetici e capelli neri, lunghi e splendenti come seta. Il Castello di Torrechiara(Pr) fu lo scenario dell’amore tra Bianca Pellegrini e Pier Maria Rossi. Durante le notti di luna piene rivive nelle stanze dell’edificio, in particolare nella stanza privata dei due amanti, luogo in cui il fascino della Duchessa dal profondo sguardo ammaliò l’amante. Tra tanti fantasmi tormentati, i due si amano ancora.

oltergeist al Castello Pallavicino di Varano De’ Melegari?

Il ponte levatoio è l’unico esistente ancora nella provincia di Parma.  Nel corso del 2013 ci sono stati due sopralluoghi al Castello Pallavicino di Varano de’ Melegari: il primo è stato effettuato dall’IdP di Melegnano ed ha evidenziato una figura antropomorfa, semicurva, di cui si possono distinguere gambe, tronco e testa presente nel mastio; in sala da pranzo è emersa una forma relativa ad una figura dal piccolo volto con fattezze umane che emerge dallo scuro del fondo. A novembre la rilevazione è stata compiuta dall’associazione IeM che si è affidata alla strumentazione per fare rilevazioni ambientali, registrazioni audio e video all’interno delle numerose stanze del castello e nelle sue torri. L’analisi audio ha riportato due anomalie, entrambe raccolte da un microfono posizionato fisso sulle scale: la prima è un respiro profondo, con un’ampiezza e intensità molto più alte rispetto al normale e nella seconda viene registrato un piccolo colpo, cupo. Oltre all’analisi strumentale si sono svolte varie sessioni di psicofonia e due catene medianiche insieme ad una sensitiva. Nella prima catena, effettuata nel cortile ad inizio indagine, la sensitiva ha espresso di sentire vicino ad alcune persone una ragazza molto giovane, di nome Beatrice, con un vestito bianco. Una piccola verifica storica ha riportato alla luce il nome di Beatrice Pallavicino, una giovane donna, madre di quattro figli, deceduta all’età di 21 anni. Potrebbe essere la stessa che la sensitiva ha menzionato durante l’indagine?

Sangue sul camino. La Rocca dei Rossi di San Secondo, coi suoi misteri, la storia è quella di una giovane fanciulla che da secoli si aggirerebbe a mezzanotte all’ interno del maniero in guisa di fantasma. Non ancora ventenne fu trucidata a sangue freddo. Secondo la leggenda è ancora visibile la traccia di sangue sul camino della Sala di Latona, a testimoniare il punto in cui fu assassinata.

Il fantasma che presagisce un lutto. Celebre è Donna Cenerina, il fantasma color grigio-cenere della Rocca di Soragna: si tratta di Cassandra Marinoni, moglie del marchese Diofebo II Meli Lupi, che morì assassinata nel 1573 dal cognato Giulio Anguissola insieme alla sorella Lucrezia. Un omicidio rimasto impunito: la leggenda narra che quando Donna Cenerina (il nome deriva dai suoi lunghi capelli biondi) esce allo scoperto, indica tristi presagi per la famiglia Meli Lupi. Da seicento anni la dimora dei Principi Meli Lupi dal solenne portamento sottolineato dai leoni settecenteschi all’ingresso è sotto il segno del lupo rampante azzurro in campo d’oro, come vuole lo stemma dinastico. Ancora oggi il principe abita nel castello, quale sua residenza fissa come in una fiaba evergreen. La Rocca è abbracciata da un romantico giardino all’inglese con piante secolari, il laghetto con l’Isola dell’Amore, statue neoclassiche, serre e Cafè Haus.

FANTASMI E LEGGENDE TRA I CASTELLI DEL DUCATO DI PARMA