Maria Pellini

Battiti in cammino

Castello di Sarzano-Casina di (RE)

Maria Pellini

Una pittura per grandi tele, informale. Tele sulle quali sono stati spalmati: calce, cemento, colla, stucco, sabbia, intonaco, tela di iuta.E’ questo il primo impatto con i dipinti di Maria Pellini, che si pongono a rappresentare la violenza. Ogni tipo di violenza, in particolare quella subita dalle donne. Amo scrivere, le mie tele nascono dal “mio scrivere”. In ogni mostra propongo un tema a me “vicino” lo sviscero dentro con le parole , lo ricompongo fuori “sulla tela”, a volte e’ come “vomitarlo”. Uso questo termine poco delicato perche e’ quello piu’ vicino a quello che sento. Cerco di penetrare dentro un tema, di sentirlo in tutti i suoi “spessori” , cerco di esprimere “un sentire” non un’emozione;· tutti sentiamo nel corpo dolore, gioia, disperazione, bellezza,ed e’ uguale per tutti, le emozioni non sono uguali per tutte in quanto a mio parere sono imbevute dal “nostro passato” “dalla famiglia” dalle radici, dalle·· esperienze individuali e dal nostro essere.

BATTITI IN CAMMINO

Apertura dal: 11 – 8 – 2012 al 18 – 8 – 2012 Maria Pellini

Riapertura: 24 – 8 – 2012 al 2 – 9 – 2012

Orari Apertura:
Festivi: 10.00 – 13.00 / 17.00 – 21.00
Feriali: 17.00 – 21.00

Schizzi da scrivania, idee, sensazioni, stati d’animo,vite vengono riversati da Maria Pellini su fogli di carta e tele.

Protagonisti diventano gli elementi che danno vita alla sua ricerca formale ed informale. Carboncino, caffè, stucco, cemento, gesso, juta, disegni di getto, e l’abbandono dell’uso della gomma. L’abolizione di uno degli strumenti che da sempre ha contraddistinto il disegno rispetto alle altre forme d’arte, l’annullamento del potere della correzione, della possibilità di tornare indietro, trova un perfetto parallelismo con la vita: il non ritorno.Il mio supporto è la tela.

maria@mariapellini.com
www.mariapellini.com
www.castellodisarzano.it

Per visione opere Casa/Studio Reggio Emilia -per appuntamento mail maria@mariapellini.com o presso lo studio medico “Anemos” Via M. Ruini Reggio Emilia.