“Sogno i tuoi baci”

Maestro Imer Pattacini

 “Sogno i tuoi baci”

aveva solamente 23 anni quando quel dannato 2 gennaio 1945 lui assieme agli altri suoi coetanei partigiani,

Nemo Gambarelli di 25 anni, Mario Montanari di anni 25 e Renato Nironi di anni 22 anni vennero fucilati senza un preciso perchè a Fellegara di Scandiano sul ponte del Tresinaro da una squadra di fascisti “Brigata Nera” al comando del famigerato tenentesogno i tuoi baci- roberto colli Emilio Carlotto. A dare oggi testimonianza viva è una lapide posta sul luogo dell’eccidio. Ma il destino, si sa agisce per le proprie strade e proprio grazie ad un collezionista scandianese Franco Costi e tramite il barcarolo Maestro Imer Pattacini hanno fatto sì che quella giovane voce interrotta prematuramente possa ritornare tra noi per regalarci di nuovo la sua spensieratezza di quella breve giovinezza. Ebbene Roberto Colli scandianese assieme al maestro Pattacini Tienno – famosissimo reggiano reso celebre dal valzer “Il battagliero” e padre di Imer avevano inciso un disco 78 giri tramite la casa discografica “Columbia” a Milano che venne prodotto nell’anno 1943. Egli è stato un cantante solista che aveva cantato non solo “Sogno i tuoi baci” ma anche Chi conosce la Giovanna”. E oggi grazie al disco recuperato nella collezione privata del Maestro Imer Pattacini che per l’occasione è stato fatto suonare su un fonografo d’epoca.   “L’uccisione di Roberto” ci dice Franco “fù legata probabilmente ad una vendetta da parte di un gerarca fascista scandianese che avendo subito l’onta della sottrazione di una bellissima ragazza da parte di Roberto rivali in amore. Certamente la verità non la sapremo mai rimane certo il fatto di inutili omicidi di giovani vite spezzate”. Eccovi il testo della canzonetta:  Orchestrina Pattacini Tienno – canta Roberto Colli casa editrice Columbia anno 1943 “Sogno i tuoi baci”  “Sogno i tuoi baci, sogno il tuo bel sorriso. In questa notte il sogno mi ha suggerito di dirti ancora che t’amo tanto da morire lontano dal tuo cuore mi fai tanto soffrire Sogno le tue carezze, le tue parole e nel risveglio triste non so scordar. Dimmi che mi vuoi bene fammi gioire Il sogno mio svanirà nella felicità”.
Si ringrazia il Maestro Imer Pattacini per la concessione dell’audio

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Bibbiano lì 17.01.2016 Giangiacomo Papotti