La locomotiva a vapore di Tiziano Testi

I “Musi Neri”


Tiziano Testi

sempre in piedi nelle piccole cabine, aperte ad ogni clima… Il volto esposto al calore del forno e al vento della corsa, … gli occhi all’accecante bagliore del fuoco… Nelle lunghe gallerie, la vita affidata ad un secchio d’acqua, un fazzoletto, una sabbiera….

Nell’oscurità della notte, col sole o con la neve, l’occhio sempre vigile ai segnali…. tutto si confondeva col possente respiro della macchina… Quel continuo martellare dei giunti… una sorta di rintocco inesorabile del tempo… e dei chilometri…

La pala colma di carbone era come l’amore: se non la sapevi dosare al punto giusto anziché attizzare il fuoco lo spegneva…

Il mio pensiero va  ai veri MUSI NERI che ho avuto il piacere di conoscere e di ascoltare apprendendo una lezione di vita incomparabile.Tiziano Testi

Voglio comunque precisare che nella mia carriera di macchinista ho fatto pochissimo vapore. Qualche viaggio nel Genio Ferrovieri giusto per avere l’abilitazione alla conduzione delle locomotive e successivamente nelle Ferrovie dello Stato la manovra notturna allo scalo FALCK di Sesto S. Giovanni.

FRA STORIA E RICORDI a cura di Testi Tiziano.

Circolare 644/72 del Genio ferrovieri