“I Soliti Anonimi”.
Dall’esigenza di avere un fight club personale dove le scazzottate vengono sostituite da pugni di accordi, colpi di assoli, rullate di batteria e sperimentazione musicale, nascono “I Soliti Anonimi”.
“Musica, dolce musica, spero di accarezzarti” cantava Jimy Hendrix. E’ questo che fa il trio: prende la musica, l’accarezza, la stuzzica, l’addomestica lasciando che torni in dietro travolgendo chi ascolta. Poco gel in testa, niente vestiti alla moda, convinti che ogni cosa che li circondi possa suonare, bastano una batteria e un po’ di corde per riproporre i grandi classici del rock, blues e del country con uno stile personale, accattivante, crudo, semplice.
Sono sicuri che la musica li salverà e non importa se non sarà il loro lavoro, se non venderanno mai milioni di dischi, se non parteciperanno a programmi televisivi e a tournée internazionali …insomma, se resteranno per sempre “I Soliti Anonimi”.
Il trio vive a Parma ed è composto da (alla faccia dell’anonimato):
Michele della Malva (basso e voce)
Antonio Schingo (batteria e voce)