Magna Capitana Centro culturale, un nuovo gruppo su Facebook

Sicuramente non furono soltanto questi sentimenti che lo portarono a scegliere Foggia e la Capitanata come sua abituale dimora. Pur mancando fonti certe, è probabile che la scelta dello Svevo sia avvenuta per ragioni politiche, geografiche, economiche ed anche per motivi legati alla sua passione per la caccia.

Due anni dopo diede ordine di costruire, a Foggia, il suo Palazzo imperiale e negli anni successivi aprì la sua Corte a letterati, filosofi, scienziati, giuristi, architetti. Costruì castelli e chiese, coniò monete e promulgò leggi che restarono in vigore per i sei secoli successivi.Con Federico II, per un quarto di secolo, la Capitanata fu il centro politico e culturale del Regno e dell’Impero e Foggia divenne città d’Arte di primaria importanza. Lui stesso decretò che l’URBS FOGIA fosse REGALIS SEDES INCLITA IMPERIALIS.L’ VIII Centenario dell’arrivo dello Stupor Mundi rappresenta un’occasione unica e straordinaria per una riflessione non solo sull’importanza della storia, ma anche e soprattutto su presente e futuro e sulla necessità di avviare un programma, articolato e lungimirante, per il rilancio sociale, culturale ed economico della città e del suo territorio.

In questo contesto la Stele alla memoria che verrà inaugurata nel centro storico rappresenta un punto di partenza, più che di arrivo. Intorno alla Stele sui Social, da parte di alcune istituzioni, associazioni e singoli cittadini, si è manifestato un grande interesse unito ad una forte aspettativa di cambiamento.L’aspettativa riguarda concrete iniziative di rilancio come ad esempio un Museo Federiciano a Foggia o la valorizzazione del sito archeologico di Castel Fiorentino, luogo di morte di Federico II. Il centenario si presta dunque a diventare il trampolino per iniziative che vadano oltre il mero carattere celebrativo ma che includono progetti concreti da realizzarsi nei prossimi anni in Capitanata.

E’ con questo convincimento che si è formato il gruppo Magna Capitana con l’ambizione di fare nuovamente grande la Capitanata: la Magna Capitana, come la definì re Enzo, figlio di Federico II, in una sua struggente canzonetta durante la propria prigionia bolognese. Il gruppo vuole diventare catalizzatore di idee e punto di riferimento e di aggregazione di persone, associazioni, aziende e istituzioni. Essere RETE, pur garantendo l’autonomia d’azione e l’identità dei singoli soggetti coinvolti, porterà benefici per tutti in termini di conoscenza e condivisione delle rispettive competenze, arricchimento reciproco, visibilità e soprattutto aumenterà la partecipazione attiva e il senso d’appartenenza dei cittadini alla comunità ed al suo patrimonio culturale.

Far parte della RETE consentirà collaborazioni afferenti a specifiche iniziative e ne aumenterà la probabilità di successo. Progetti e proposte saranno il collante della RETE e contribuiranno ad attrarre nuove persone e nuove iniziative.I cittadini di Foggia e della Capitanata potranno vedere nella RETE una più incisiva capacità di rappresentare istanze socioculturali utili allo sviluppo della città e del territorio. Come gruppo crediamo che solo la partecipazione condivisa possa essere il giusto modus operandi per rilanciare la nostra terra. Uniamo i nostri sforzi per creare una nuova consapevolezza che sia la base per la rinascita di cui la nostra terra ha tanto bisogno.

Il Logo di Magna Capitana, immagine dal forte significato evocativo, esprime le finalità della Rete: risveglio nei cittadini del senso di identità e di appartenenza alla terra di Capitanata; rilancio socio-culturale ed economico attraverso nuove idee, progetti e iniziative; collaborazione tra persone, associazioni, istituzioni nel comune interesse della valorizzazione del territorio. Il fatto che l’ottagono più grande sia stato posizionato su Foggia non vuole stabilire gerarchie, né precedenze. Esso riflette da una parte la volontà di sottolineare l’importanza storica della città, dall’altra l’opportunità di restituire al capoluogo quella centralità che permetterà di avere un ruolo di coordinamento, tra pari, con i Comuni della Provincia.

Fautori del gruppo sono:

Romeo Brescia, appassionato di storia locale e blogger del sito web “Foggia Racconta”; Francesca Capacchione, archeologa, esperta in progettazione e divulgazione culturale; educatrice museale e Accompagnatrice Turistica. Dottoranda UniBa in Patrimoni archeologici, storici, architettonici e paesaggistici mediterranei; Carla De Girolamo, attrice e presentatrice tv, appassionata della bellezza in ogni sua espressione;Pasquale Episcopo, docente e  giornalista; Lucia Lopriore, studiosa di Storia e socia ordinaria della Società Napoletana di Storia Patria; Luca Sabino, Reporter freelance ed esploratore della provincia di Foggia; Alessandro Strinati, studioso di cultura materiale e di usi e costumi del Duecento, presidente dell’Associazione storico culturale “Imperiales Friderici II” di Foggia.

Il nostro auspicio è che le persone che visiteranno la pagina Facebook, siano essi privati cittadini o membri di associazioni, aziende e istituzioni, coglieranno la validità della nostra proposta e ne riconosceranno le potenzialità.

Il nostro auspicio è che Magna Capitana diventi punto di incontro di idee e di proposte, ma anche di persone attive nel mondo del lavoro, dell’associazionismo, e non da ultimo, nelle istituzioni, a cominciare da quelle che hanno come compito la promozione della cultura: scuole di ogni ordine e grado, biblioteche, musei, l’Università, etc. con tutte le loro ramificazioni. Invitiamo tutti a partecipare con contributi concreti e suscettibili di sviluppo e approfondimento.

Invitiamo tutti a dire “IO CI STO”. Per il tuo contributo lascia un messaggio nella chat di messenger o invia una mail a: liberarete.magnacapitana@gmail.com

Biblioteca di Foggia “La Magna Capitana”

Magna Capitana Centro culturale,

un nuovo gruppo su Facebook