Ferrovia a vapore Parma – Montecchio Emilia
Ferrovia a vapore Parma – Montecchio e altre foto
Ferrovia a vapore Parma – Montecchio
1901 – Si realizza la ferrovia
a vapore Parma – Montecchio e Parma Langhirano
La tratta barco Montecchio è stata attiva dai primi anni del secolo fino al 1955. Fino a metà degli anni ’30 era solamente per il trasporto merci inerti (sassi dell’ Enza). Dopo è stato aggiunto il vagone passeggeri, fino al momento della soppressione del servizio. Durante gli scavi per gli allacciamenti gas/acqua nel pratino sul retro della piadineria trovammo , alla profondità di circa 1 mt, un pezzo di binario. Quasi sicuramente era il binario morto che portava nell’ enza il vagoncino dei sassi. La foto in questione la feci ingrandire io su base di una foto originale di Franco Boni e la appesi in piadineria. Simone Paolini
Foto cartolina-Ferrovia Reggio Ciano
Viene aperta la tranvia a vapore Parma–Montecchio, … Intanto, mentre a Reggio si discuteva, nella vicina Parma si passava rapidamente ai fatti , avvicinando così agli interessi della città ducale al popoloso comune reggiano (anche se poi la linea ebbe vita breve, in quanto fu soppressa già nel 1934). Questa foto è esposta a Montecchio Emilia nella piedineria a fianco della costruzione che ancora esiste della stazione. La ferrovia funzionò regolarmente sino al 1944, poi l’aviazione alleata prese come bersaglio anche i ponti di questa linea e le corse furono sospese. A loro volta i tedeschi, nel novembre di quello stesso anno, fecero saltare gli impianti della stazione di Montecchio. Finita la guerra, il servizio riprese a funzionare regolarmente ma nel 1955, dopo mezzo secolo di servizio, l’incalzare dell’automobile mise fine alla storia ferroviaria montecchiese. Ricostruite dopo le distruzioni belliche, le Ferrovie Reggiane attraversarono il difficile decennio 1950/60, che vide la soppressione di decine di linee ferroviarie minori in tutta Italia; perdendo però il tronco Barco- Montecchio
Stazione di Montechiarugolo
Dice Giorgio Gherri abitante di Montechiarugolo : la ferrovia passava davanti alla pizzeria la Fratta e la stazione era esattamente sotto al Pioppo grande dove ora sorge un Parcheggio, poco prima del capannone in fotografia, quando venne tolta mi ricordo che fu caricata a mano sui vagoni, io ero piccolo , ma ricordo queste parole, mentre toglievano i binari: Tirla su, bras in alt, buttla su, erano in parecchie persone, la vaporiera davanti rivolta verso Basilicagoiano e dietro i pianali di carico. Questi tre comandi ,dirigevano le persone e i loro sforzi, così facendo pian pinino la tolsero per dar spazio alla nuova era “Le corriere”, nella foto il capannone dove alla sera si parcheggiava la corriera.
Giuseppe Soncini Bella Reggio E.- (e provincia)
Periodo storico che risale al 1910 c. a. della linea ferroviaria Reggio-Ciano, limitatamente al tratto che un tempo collegava enche Montecchio e proseguiva per Pilastro. Oggi vi sono progetti per una metropolitana di superficie, limitatamente al tratto Reggio-Cavriago. P. S. vi erano anche stazioni, in via Emilia All’angelo e a Code mondo, non ho foto.
Stazione di Basilicagoiano
Foto di Paolo Gandolfi
La vaporiera è la cosiddetta C.C.F.R. n° 7 ed era intitolata ad Antonio Vallisneri (medico naturalista di Scandiano, del XVII° secolo) in quanto svolgeva il suo servizio prettamente sulla linea Reggio-Scandiano-Sassuolo. Si trova abitualmente nel deposito di Santa Croce a Reggio ed è di proprietà della Fer (Ferrovie Emilia-Romagna); perfettamente funzionante è stata oggetto di un recente restauro: viene tuttora utilizzata per viaggi turistici “a vapore” e condotta dai soci del S.A.F.R.E., gruppo reggiano fondato da appassionati delle locomotive a vapore. È lunga quasi 9 metri e pesa 36 tonnellate; con la sua potenza di 380 CV poteva raggiungere una velocità massima 45 km/h.
Altre foto dal web
1912 i quattro colli in una illustrazione pubblicitaria della rete ferroviaria Reggio-Ciano