Boris Magnanini Eros Moto Bibbiano

Boris Magnanini Eros Moto Bibbiano Boris Magnanini Eros Moto Bibbiano

Boris Magnanini  Eros Moto Bibbiano

Boris Magnanini  Eros Moto Bibbiano

Boris Magnanini Eros Moto Bibbiano

Furto da Eros Motor i ladri si arrampicano sulla finestra al primo piano e la fanno saltare, rubati caschi e abbigliamento per 70mila euro alla  concessionaria Yamaha di Codemondo, quest’anno già tre volte

Il magazzino era pieno, perché nel negozio a pianterreno teniamo solo una taglia per capo, le altre taglie vengono custodite sopra e dobbiamo ancora fare un esatto inventario di quel che è rimasto – proseguono i soci – sono sparite circa 250 giacche da motociclista di pelle e di tessuto, una decina di tute in pelle, un centinaio di pantaloni e infine una settantina di caschi, quelli più cari riposti sugli scaffali. Un bottino ingente: il valore si aggira sui 60-70mila euro».

Boris Magnanini  Eros Moto Bibbiano

Boris Magnanini Eros Moto Bibbiano

Quando io parlo di “dittatura della democrazia” intendo dire che questo attuale sistema non è più in grado di reggere sè stesso. Ma come è il viso di chi vive in questo clima di vero terrorismo? Ecco, allora il volto di un noto bibbianese per bene ed onesto Boris Magnanini titolare del negozio “Eros Moto” , che a partire dagli anni 90’ a tutt’oggi ha registrato il suo 27° furto.
E’ il suo sguardo, che dovete guardare, perso nel vuoto di chi ha subito, stà subendo e certamente subirà ulteriori umiliazioni nel disinteresse generale dei vertici del sistema ma anche, e forse è questo il peggio, la nostra rassegnazioni di chi allarga le braccia nell’impotenza di non riuscire a fare qualcosa. Allora è questo un vero effetto della “dittatura della democrazia”. Dove le persone oneste che

Boris Magnanini  Eros Moto Bibbiano

Boris Magnanini Eros Moto Bibbiano

rispettano le regole soccombono alla debolezza di un sistema democratico che ha fatto il suo tempo e non è più il Garante della libertà dell’individuo e quest’ultimo paradossalmente diventa prigioniero di un sistema in cui l’eccesso di democrazia diventa appunto una “dittatura” a tutti gli effetti. Allora davvero non è più una bestemmia porre sulla propria bilancia dei diritti un pò meno di libertà individuale a fronte di un maggiore controllo del territorio e sopratutto la certezza della pena. Boris Magnanini  Eros Moto Bibbiano
Giangiacomo Papotti