24 agosto 1862 – La lira diventa moneta nazionale

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24 agosto 1862 – La lira diventa moneta nazionale

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Il 24 agosto 1862 viene promulgata la “Legge fondamentale sull’unificazione del sistema monetario” e la lira italiana diventa la moneta ufficiale del Regno d’Italia. La legge del 24 agosto 1862 n. 788 stabilisce infatti la messa fuori corso di tutte le altre monete circolanti nei vari stati preunitari entro la fine dell’anno.

Nel dettaglio, vengono autorizzati in oro i tagli da 100, 50, 20, 10 e 5 lire (tutti emessi al titolo di 900 millesimi); in argento quelli da 5, 2 e 1 lira e da 50 e 20 centesimi; in bronzo i pezzi da 10, 5, 2 e 1 centesimo. La lega delle monete in bronzo era fissata in 960 millesimi di rame e 40 millesimi di stagno. Il

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rapporto tra i due metalli nobili oro/argento restava fissato, secondo la tradizione franco-piemontese, in 1 a 15,50.

La lira resterà la moneta dello Stato italiano fino al 1 gennaio 2002, quando inizierà il periodo di doppia circolazione euro-lira. Il 1 marzo 2002 le monete e banconote in lire cessano di avere corso legale e vengono ritirate definitivamente. Negli anni successivi saranno emesse solo serie commemorative.
L’Archivio centrale dello Stato conserva la Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti, che rappresenta per la sua unicità il costituirsi dello Stato italiano, dal Regno d’Italia alla Repubblica. La Raccolta comprende tutti gli originali degli atti normativi a partire dal 1861, anno dell’Unità nazionale, in poi secondo la formula di promulgazione stabilita dalla legge 21 aprile 1861 n. 1.

Archivio centrale dello Stato, Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti, 788, “L. 1862, agosto 24, n. 788”

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